Si inaugura stasera al Forte di Bard, con la mostra Monte Rosa: ricerca fotografica e scientifica, il progetto “L’Adieu des Glaciers: ricerca fotografica e scientifica” che presenterà in quattro anni i risultati dello studio svolto sui principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare la loro storia e le loro trasformazioni.
Si parte quest’anno con il grande massiccio della Valsesia. Nel 2021 toccherà al Cervino, nel 2022 al Gran Paradiso per concludere nel 2023, con il Monte Bianco.
Nella mostra curata da Enrico Peyrot e Michele Freppaz sono previste 6 sezioni, una delle quali, dal titolo “Ghiacciai, sentinelle del clima”, prevede l’esposizione di un confronto fotografico realizzato in occasione della spedizione “Sulle tracce dei ghiacciai – Ande 2016”, come esempio di ciò che sta avvenendo ai ghiacciai a livello internazionale: due grandi stampe che ritraggono il ghiacciaio Upsala, in Patagonia argentina, fotografato nel 1931 da Alberto De Agostini e nel 2016 da Fabiano Ventura.
La mostra presenta 100 opere fotografiche rappresentative di documentazioni scientifiche e artistiche. Un dialogo iconografico sulla cultura fotografica alpina, carico di suggestioni tra passato e presente.
L’appuntamento è per le 20:30 del 31 luglio. Oltre agli artisti e ai protagonisti istituzionali e scientifici, sarà presente Fabiano Ventura con il team della spedizione “Sulle tracce dei ghiacciai – Alpi 2020“.
Un caro saluto a Fabiano Ventura. complimenti. dante fasciolo
Spero di vedere questa ultima mostra sui ghiacciai di cui non conosco la durata, In quanto anch’io Li fotografo per passione periodicamente da circa 35 anni, sia in Europa che in varie parti del mondo,Confrontando immagini fatte alla fine ‘800 e nei primi anni del ‘900.