Questa tappa milanese della mia ricerca è stata ricca, oltre che di materiale iconografico, anche di belle soprese e di incontri umani di grande spessore.
Nella biblioteca Luigi Gabba del Cai di Milano ho trovato infatti una grande varietà di autori, un interessantissimo archivio fotografico sull’arco alpino e un gruppo di volontari che si sta dedicando con dedizione a sistemare questo patrimonio.
40.000 lastre, di cui 5000 già digitalizzate, 2800 esemplari di carte topografiche, circa 10.000 volumi. Sono i numeri che danno l’idea delle dimensioni di questo archivio che il gruppo di volontari coordinati da Fabio Giuggioli e Marco Polo sta censendo e digitalizzando, in collaborazione con l’editore “Versante Sud”, per poi metterle a disposizione dei cittadini.
Si tratta di un lavoro importantissimo e che andrebbe fatto in tempi brevi perché molte di quelle lastre hanno più di 120 anni e il loro supporto si sta via via deteriorando.
E’ un vero peccato che non vengano stanziati dei fondi ad hoc per la catalogazione e il restauro. In fondo si tratta della nostra memoria storica che andrebbe salvaguardata e fatta conoscere a tutti i cittadini.
L’obiettivo del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai” è anche questo, restaurare, post-produrre e diffondere le splendide immagini storiche selezionate nei vari archivi, valorizzando non solo il patrimonio iconografico ma anche gli ecosistemi montani da esso rappresentato.