Il masso Terzano

Partiti da Payu alle 7:00 raggiungiamo in poco tempo il fronte del ghiacciaio Baltoro per ripetere nuovamente una delle immagini più famose tra quelle realizzate da Massimo Terzano; con grande rammarico dobbiamo constatare che probabilmente questa sarà una delle ultime occasioni per godere di questo spettacolo incredibile, in quanto l’area del masso Terzano appare scalzata alla base a causa dell’erosione del fiume Baltoro. Di conseguenza, il masso appare destinato al crollo in tempi sostanzialmente brevi.

 

 

 

 

La dinamica dell’area risulta molto attiva; si nota subito l’erosione laterale del torrente e il maggiore interramento del sasso Desio. Più nel dettaglio è stato possibile notare anche alcune successioni di depositi glaciali che sembrano sovrapporsi a depositi fluviali, indicando un possibile avanzamento del fronte.

Sulla strada del ritorno provvederemo ad effettuare rilievi di dettaglio per definire lo stato di avanzamento del fronte glaciale in relazione alla posizione del masso Desio, più volte utilizzato come caposaldo.

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Un commento su “Il masso Terzano

  1. Interessante seguirvi in questi reportage.

    E complimenti a Fabiano Ventura per il lavoro di ricerca, in preparazione di questo progetto, su luoghi e fotografie
    di chi vi ha preceduto “sulle tracce dei ghiacciai”.

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