La terza spedizione del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai” ha avuto inizio alla fine di luglio 2013. La meta prescelta è stata Glacier Bay National Park in Alaska motivata dalla volontà di Fabiano Ventura nel voler documentare le varie dinamiche glaciali non sempre direttamente collegate con il cambiamento climatico. Infatti in Alaska l’arretramento dei ghiacciai è stato innescato inizialmente dal riscaldamento globale ma poi sono intervenuti fattori come le correnti marine, la salinità dell’acqua, la profondità e la morfologia dei fondali marini.
Nell’ottica generale del progetto, infatti, è importante documentare tutti i fenomeni che determinano l’arretramento dei ghiacciai così da poterli comprendere al meglio e non strumentalizzare il tema del cambiamento climatico.
Durante questa terza spedizione, favorita da condizioni meteo eccezionalmente vantaggiose che hanno garantito ben 4 settimane di tempo stabile (cosa che non avveniva da ben 26 anni) è stato esplorato un territorio di particolare interesse dal punto di vista glaciologico e ambientale, dove il clima particolarmente freddo, le abbondanti precipitazioni e la particolare conformazione dei ghiacciai, alcuni dei quali sfociano direttamente in mare, creano condizioni pressoché uniche al mondo.
Sono stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati: 28 confronti fotografici; tutti accuratamente georeferenziati; 6 immagini panoramiche ad alta definizione; un documentario televisivo e osservazioni scientifiche ottenute in collaborazione con prestigiosi centri di ricerca glaciologica. Queste ultime hanno documentato con chiarezza l’incredibile ritiro di alcuni tra i più importanti ghiacciai della regione, il Johns Hopkins e il Grand Pacific, le cui fronti appaiono arretrate di ben 15 Km negli ultimi 100 anni.