Ricerca iconografica a Torino: 15000 foto in 3 giorni

15000 foto in 3 giorni. Non male come inizio lavoro di ricerca iconografica. Di ritorno dal Piemonte posso considerarmi soddisfatto per questa full immersion negli archivi storici di fotografie di montagna: Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino, Galleria d’Arte Moderna e Comitato Glaciologico Italiano. Tre scrigni di immagini preziose scattate dai più importanti protagonisti della fotografia di montagna.

Basti pensare che l’archivio fotografico del Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi attualmente comprende da 350.000 a 400.000 fototipi di varia cronologia a partire dagli anni 1840-1850, cioè dalla nascita della fotografia fino ad oggi. Un ringraziamento particolare va all’archivista Valentina Varoli e Veronica Lisino, responsabile del Centro di Documentazione del Museo – Cai Torino, che mi hanno aiutato effettuando una necessaria preselezione.

Presso il Museo, in attesa di poter visionare l’archivio di Walter Bonatti, che attualmente è in fase di catalogazione e digitalizzazione, mi sono concentrato in particolare su Alfredo Vanni, Cesare Giulio, Mario Fantin; alla Galleria d’Arte Moderna su Mario Gabinio e al Comitato Glaciologico Italiano su Umberto Monterin che hanno lavorato, nel XX secolo, soprattutto sulle Alpi occidentali.

E’ proprio da questa zona, infatti, che ho intenzione di iniziare un primo lavoro a partire da fine luglio 2019 per anticipare quello che realizzeremo durante la spedizione ufficiale del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai – Alpi 2020”. In questa prima fase di pre spedizione ci concentreremo soprattutto sul massiccio del Monte Bianco, Monte Rosa, Oberland Bernese.

La prossima tappa che racconterò a breve su questo blog sarà quella relativa al lavoro svolto presso la Fondazione Sella.

Di seguito il video e una selezione di immagini di backstage

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